lunedì 24 giugno 2013

Il Patrono di San Giovanni...vissuto dai Valeriani


La Zia Tita
Il Babbo Lele

In occasione del patrono di Chianciano Terme, San Giovanni Battista (a cui è dedicata anche l’omonima collegiata)













La festa di S. Giovanni ......che e' poi quel Santo che non vuole inganni!

Anche questa volta il nostro patrono ha collaborato: ad una entusiastica partecipazione di cavalieri,attacchi,vacche chianine e fisarmonica ,ha risposto con una bellissima giornata assolata e ventilata ,l'deale cornice per una doppia ala di folla festante che ci ha accompagnato, coccolato,fotografato e fatti sentire importanti dalla Rinascente alla fontana del Comune.

Quindi subito grazie a Fazio, Emiliano,Alido Pietro e a tutti quelli che hanno permesso di rifare la sfilata in barba alle istituzioni che "non avendo fondi" ci avrebbero rinunciato.
Grazie ai cavalieri di Albinia e del resto della maremma ,agli amici di Sarteano, Chiusi,S.Quirico e ai cavalieri del trasimeno che sono venuti senza altro interesse che quello di esserci e manifestare insieme a noi la passione per i cavalli e le tradizioni legate a questo splendido animale compagno di emozioni nelle passeggiate fatte in campagna.
Un grande ringraziamento al ragazzo munito di pala e carretta che ha raccolto per tutto il percorso le testimonianze  del nostro passaggio e solo una volta ho sentito smoccolare tra i denti: ma quanto li governate!!!!!!
Nei ringraziamenti ho dimenticato senz'altro qualcuno , ma non e' un problema, i cavalieri (quelli a cavallo) non sono permalosi.

Voglio subito fare uno spot a favore dell'equitazione di campagna: se potete, andate a cavallo. E' il piu' bello sport che esista e  ripeto quello che ho detto agli amici Gianni e Fernardo che stamani mi apostrofavano "finalmente ti sei dato all'ippica" , dopo un po' di training in una delle Scuole del territorio dove ci sono eccellenti maestri come Arnaldo, Daniele o Antonio ,appena potete staccate il telefonino collegatevi con il cervello del Vostro cavallo e uscite in campagna . E' la migliore cura per lo stress e tanti altri malanni , e' un'esperienza che Vi arricchira'.

Non vado mai a cavallo in paese, evito l'asfalto perche' Rudy ed io facciamo volentieri a meno del rumore delle macchine , ma stamani ho partecipato e ne sono contento per due motivi: se domani anche un solo ragazzo chiedera'
ai genitori di provare a frequentare un maneggio sara' stato un successo e poi perche' ho avuto la riprova che il nostro Chianciano in crisi come tutto il resto del paese ,ma particolarmente popolato di cinici e catastrofisti puo' provare un barlume di entusiasmo  anche solo assistendo ad una sfilata di cavalli.

Ho visto bambini entusiasti, mamme che si interessavano a dove poter portare i pargoli ad una prima cavalcata, persone adulte e molto adulte che ritrovavano nel suono degli zoccoli che scandivano il tempo sul terreno un motivo antico e rassicurante.

E se la ricetta per l'inizio di una ripresa fosse proprio questa?
 Ritrovare l'entusiasmo nelle cose semplici e nella solidarieta' che hanno permesso ai nostri nonni di intravedere un sogno , lavorarci con semplicita'  creando un prodotto genuino che ha fatto entusiasmare milioni di italiani. Qualche anno fa', parlando con gli ospiti in cura si sentiva dire " non posso fare a meno di venire a Chianciano,se sono costretto a saltare la vacanza sto male tutto l'inverno".
Non credo fosse tutto il merito di un'acqua il cui principio attivo medicamentoso non e' stato mai isolato, credo fosse il merito di un buon prodotto fatto di gentilezza,aria buona, sughi appetitosi e verde nei parchi. sara' un caso ma tutto questo si e' dissolto con la crisi e molti sono convinti che sia una conseguenza, ma se invece ne fosse la CAUSA?
Sgombro subito il campo, nessuna nostalgia , il passato non ritorna ,bisogna guardare avanti, ma se non fai esperienza degli errori sei un ottuso.

Ho sempre pensato ,detto e scritto e gli amici ne possono essere testimoni che un grande problema e' stata la monocoltura e la rapidita' con cui i molti casi si e' arrivati ad una agiatezza che molti hanno scambiato per ricchezza.

La monocoltura, cioe' il fatto che circa un terzo della popolazione vivesse quasi a contatto di gomito facendo lo stesso lavoro ha prodotto una competizione feroce che ha tolto la lucidita' di capire che un prodotto va rinnovato, adeguato  alle cambiate esigenze  della clientela e che bisogna reinvestire gli utili in ricerca pubblicita' ecc. e che quella che sembrava ricchezza  era in molti casi frutto di svalutazione.

Mi viene da ridere pensando ai fiumi di inchiostro che oggi versano per parlarci dello spread che fluttua dal 3 al 3.5% , ricordo di aver pagato ad una banca il 28% di interesse ed ho restituito il mutuo senza affanni.
Sveglia, ci stanno prendendo in giro come quando fanno i decreti per semplificare e facilitare le assunzioni dei giovani, sapendo benissimo che se non c'e' domanda nessun imprenditore investira' o assumera' nemmeno se glielo fai fare gratis, invece si buttera' a corpo morto se gli fai vedere la fila dei clienti fuori del negozio o dell'albergo.

Spero che la nuova generazione che oggi e' sui trenta anni , che forse ha smaltito o non ha mai provato il veleno dell'invidia che sentivi vivo nelle domeniche d'inverno in Piazza Italia, dopo la messa quando qualcuno sfoggiava la nuova pelliccia o l'ultimo tipo di BMW, possa mettersi insieme e cercare di ricostruire qualcosa di buono.

Stamani qualcuno diceva, infatti quando si va a cavallo si parla molto, che e' bastata una gelateria un paio di locali giusti e il paese ha ripreso vita.......ho ripensato a quando avevo preso un'opzione dalla signora Faedda ed andai in comune per chiedere il permesso per aprire un locale per fare assaggiare i miei vini accompagnati dai prodotti tipici locali. Mi risposero che non era consentito fare "somministrazione" in quel locale e poi er accanto ad un bar che gia' vendeva panini , quindi niente.
Ho rinunciato all'opzione , perdendo tra l'altro l'amicizia della signora Faedda ed il locale comprato da altri non ha mai aperto.


Non ho mai capito come si possa vendere vino o altro cibo senza farlo assaggiare o degustare ,ma questo e' uno dei bizantinismi della nostra politica , particolarmente strana perche' mentre a Chianciano lo si proibiva ,a Montepulciano e Pienza fiorivano enoteche con degustazione una accanto all'altra, anche per questo ho aperto una attivita' a Pienza, ma questa e' un'altra storia.

Per non fare politica ho premesso i torti dell'imprenditoria chiancianese , ma le scelte della nostra politica sono sotto gli occhi di tutti e l'invito ai giovani e' di evitare i partiti convenzionali, non hanno piu' niente da darVi specie ora che le varie fondazioni non possono piu' operare il voto di scambio.

Riunitevi in liste civiche con persone che parlino poco e dimostrino di voler fare , prendete in mano il Vostro futuro .Non sara' facile ma il gioco vale la candela anche perche' l'alternativa e' il nostro paese in mano a investitori esterni che con un pugno di soldi ci pregheranno di accomodarci altrove .

Tornando a stamani ,durante la passeggiata , Gianni Fanti mi raccontava di un episodio accaduto qualche giorno fa', qui intorno, in cui una signora e' stata morsa alla gola dal suo cane, e mentre parlavamo ogni tanto i sentiva il latrare aggressivo di qualche cane tenuto a mala pena al guinzaglio dal padrone.

Di frequente passo vicino a una casa colonica abbandonata in cui 2 cani da pastore sono tenuti con una corta catena non si mostrano affatto amichevoli , certo fanno il loro lavoro o meglio quello che il "padrone" gli ha assegnato ,
ma da amante di tutti gli animali ,con un debole per i cavalli, siamo certi di aver istaurato il giusto rapporto con gli amici a 4 zampe??
Se a qualcuno interessa possiamo parlarne un'altra volta?

W San Giovanni e occhio che non vuole inganni, anche se stamani Don Carlo non l'ha detto.

1 commento:

  1. Grazie della citazione personale, da vecchio sei diventato saggio e sei anche un poeta......
    Gianni Fanti

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