E' sempre un'emozione assistere al rituale primitivo dell'uomo che raccoglie i frutti della terra.
 |
| La raccolta |
Adesso è il tempo delle olive e qui a Palazzo Bandino comincia ad aleggiare un profumo unico, quello che la nostra mente tende ad associare automaticamente al "crock!" dei denti che azzannano la bruschetta.
 |
| Il bottino... | | | | | | | | | | | | | | | |
|
|
|
|
|
 |
| ...prossima fermata: frantoio! |
|
|
|
|
|
|
|
|
Ieri sera a abbiamo portato il primo raccolto al frantoio...ed è così che le olive "magicamente" diventano olio...
Primo importante passaggio, affinchè l'olio non abbia un sapore eccessivamente amaro, è quello dell'eliminazione delle foglie.
 |
| la gramolatura |
Secondo importante step è quello della "gramolatura", nel corso della quale, grazie a delle pietre rotolanti su un piatto (anch'esso in pietra), si forma una specie di pasta che poi viene messa nel "separatore", macchina che divide la parte acquosa (70%) dalla frazione solida e dall'olio.
 |
| Dal separatore alla centrifuga |
La frazione solida (c.d. "sansa") viene eliminata (e utilizzata come fertilizzante e combustibile) mentre nella centrifuga si separa l'olio dall'acqua.
 |
| L'olio "novo" |
Nessun commento:
Posta un commento